Ebm Salute: deliberato il rinnovo della polizza  sanitaria

Dal 1° novembre novità polizza 2025-2026 con aumento della franchigia ed aggiunta di prestazioni 

Il Fondo Sanitario Integrativo Metalmeccanici Pmi ha deliberato il rinnovo della Polizza Sanitaria UniSalute, in scadenza il 31 ottobre 2025. A garanzia della continuità della copertura sanitaria, la nuova polizza coprirà un periodo di 14 mesi, dal 1° novembre 2025 al 31 dicembre 2026.

Le principali variazioni rispetto alla precedente polizza sono:

– l’aumento della franchigia a carico dell’assistito che viene incrementata da 15,00 euro a 20,00 euro per visite specialistiche, prestazioni di alta specializzazione e accertamenti diagnostici diversi da esami del sangue;

– l’azzeramento dei massimali di spesa al 31 ottobre 2025 e la loro ripartizione sui 14 mesi della nuova polizza;

– l’introduzione nell’elenco dei grandi interventi chirurgici della mastectomia radicale della mammella da cui scaturisce il diritto di richiedere l’indennità giornaliera per grande intervento chirurgico.

Viene precisato, infine, che i pacchetti prevenzione uomo-donna e figli minorenni, le prestazioni odontoiatriche particolari e le prestazioni per lenti ed occhiali saranno erogate dal Fondo una sola volta nei 14 mesi di validità della nuova polizza.

Legge di bilancio 2026: le misure per il lavoro

Approvati il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e il bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028 (Presidenza del Consiglio dei ministri, comunicato 17 ottobre 2025, n. 146).

Il Consiglio dei ministri nella seduta del 17 ottobre scorso ha approvato il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e il bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028. Per quanto riguarda le misure sul lavoro spicca il rafforzamento del Bonus mamme per il 2026 che passa da 40 a 60 euro mensili a favore delle lavoratrici con almeno due figli e reddito fino a 40.000 euro. Potenziati anche il congedo parentale e il congedo per malattia dei figli minori.

Stanziati anche nel triennio circa 3,5 miliardi per la famiglia, il contrasto alla povertà e revisione dell’ISEE.  Infatti, al fine di favorire l’accesso a determinate prestazioni agevolate si introduce infatti una revisione della disciplina per il calcolo dell‘Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che interviene sul valore della casa e sulle scale di equivalenza con effetti complessivi annui di quasi 500 milioni di euro

Finanziati in via permanente per 60 milioni di euro annui i cosiddetti “centri estivi”.

Rifinanziata anche per gli anni 2026 e 2027 la “Carta dedicata a te”, un contributo di 500 euro per le famiglie con ISEE non superiore a 15.000 euro per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità.
Sterilizzato l’aumento di tre mesi dell’età pensionabile, a partire dal 2027, per i lavoratori impegnati in attività usuranti e gravose. Per le restanti categorie di lavoratori l’aumento sarà di un solo mese nel 2027 e di due mesi nel 2028. Previsto anche l’incremento di 260 euro all’anno per le pensioni dei soggetti in condizioni disagiate. 

Dal punto di vista fiscale, è stabilita una riduzione della seconda aliquota dell’IRPEF – scaglione tra 28 e 50.000 euro – che passa dal 35% al 33%. La riduzione sarà sterilizzata per i redditi superiori a 200.000 euro. Previsto un regime fiscale agevolato sui rinnovi contrattuali, premi di produttività e trattamento accessorio.

Confermata per il 2026 la disciplina in merito al bonus ristrutturazione sulla prima casa al 50%.

Confermata la cosiddetta flat tax al 15% per i redditi da lavoro dipendente o da pensione fino a 35.000 euro.

Infine, per le imprese, la soglia esentasse dei buoni pasto elettronici per i dipendenti passa da 8 euro a 10 euro

CCNL Farmacie Aziende Municipalizzate: nuovo confronto per il rinnovo

Presentate le proposte di Assofarm tra cui aumenti economici e nuovo inquadramento professionale

Lo scorso 2 ottobre si è tenuto un nuovo incontro tra Assofarm e Fisascat-Cisl, Uiltucs e Ugl  Farmacie per discutere sul rinnovo del CCNL Farmacie Speciali Assofarm.

Di seguito le proposte presentate da Assofarm:

incremento salariale:approvata la proposta di un aumento salariale;

inquadramenti: eliminazione del livello 6, riparametrazione degli aumenti per i livelli 5 e 4;

indennità quadri: riproporzionare l’Indennità Quadri per i direttori proporzionata alle dimensioni della farmacia;

maggiorazioni: disponibilità a fissare un numero massimo di domeniche lavorabili;

welfare: congedo matrimoniale allargato alle unioni civili.

Fissato per il prossimo 17 ottobre un nuovo incontro.

CCNL Penne, spazzole e pennelli: varata la piattaforma rivendicativa

I Sindacati richiedono 230,00 euro di aumento per il periodo 2026-2028

L’assemblea nazionale unitaria Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil ha varato nei giorni scorsi la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per gli addetti alla produzione industriale di penne e spazzole, in scadenza il prossimo 31 dicembre. Il documento sottoscritto sarà inviato alle controparti confindustriali, Assoscrittura e Assospazzole, per consentire un avvio immediato alla trattativa.

La richiesta di aumento avanzata dai Sindacati per il triennio 2026-2028 è di 230,00 euro lordi mensili di trattamento economico complessivo. A favore dei lavoratori di aziende che non applicano la contrattazione di 2° livello i sindacati chiedono un aumento di 120,00 euro, passando dagli attuali 330,00 euro a 450,00 euro annui. In materia di welfare contrattuale, si richiede di portare a 2,5% il contributo aziendale del fondo previdenziale Previmoda, e a 18,00 euro la quota versata dall’azienda al fondo sanitario di settore Sanimoda. Le OO.SS. richiedono, inoltre, incrementi percentuali delle maggiorazioni sulle diverse tipologie di lavoro straordinario e per il lavoro a turni (3%). 

Filctem, Femca e Uiltec in tema di conciliazione vita-lavoro chiedono di portare da 3 a 7 i giorni di permessi retribuiti per ricovero figli, aumentando l’età per la fruizione dei permessi a 18 anni e includendo anche i figli dei conviventi; l’aumento delle giornate di congedo paternità obbligatoria rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente; la fruizione del congedo parentale che preveda l’utilizzo frazionato anche in singole ore; permessi retribuiti in concomitanza con lo svolgimento di visite mediche. Richiesta inoltre la predisposizione di linee guida per il contrasto alle violenze e le molestie sui luoghi di lavoro e la previsione di un accesso migliorativo all’istituto per lavoratrici madri o lavoratori padri al rientro dal periodo di maternità e congedi parentali.

In materia di assenze per malattia le richieste principali sono l’aumento dell’indennità oltre il 180° giorno; la retribuzione al 100% dei primi tre giorni in caso di malattia e infortunio non sul lavoro; l’aumento del periodo di conservazione del posto da 13 a 16 mesi e del periodo di aspettativa non retribuita da 8 a 12 mesi.

La piattaforma realizzata presenta un insieme di proposte funzionali al miglioramento delle condizioni di vita nelle aziende del settore per arrivare nel più breve tempo possibile al rinnovo del CCNL.

CCNL Scuole Materne Fism: sottoscritti gli accordi in materia di assistenza sanitaria integrativa

La Commissione Paritetica Nazionale definisce l’Assistenza Sanitaria Integrativa e le relative modifiche al CCNL

Gli scorsi 24 giugno 2025 e 20 luglio 2025 si è riunita la Commissione Paritetica Nazionale, composta dall’Associazione datoriale Fism e le Organizzazioni sindacali Cisl-Scuola, Flc-Cgil, Snasal-Confas per decidere in merito al fondo di assistenza sanitaria integrativa.

Attraverso la stipula dei relativi verbali di accordo, le Parti sociali hanno stabilito quanto segue.

Con il verbale del 24 giugno 2025 la suddetta Commissione ha:

– individuato Unisalute come Fondo Negoziale di assistenza Sanitaria Integrativa per i lavoratori ai quali si applica il CCNL Fism;

– apportato variazioni sia all’art. 69 lettera b), del CCNL siglato il 28 maggio 2025, sul periodo di comporto (nel co. 7, la frase “rientrano nella disciplina del presente comma” viene sostituita con “rientrano nella disciplina del precedente comma”); che all’art. 74 Tutela della Maternità e della Paternità (stabilendo che l’integrazione dell’indennità Inps, prevista al co. 2, si applica ai congedi di maternità e di paternità alternativi, esclusi i periodi di interdizione pre e post partum, aventi inizio dal 28 maggio 2025, data di sottoscrizione del contratto).

Con il verbale del 20 luglio 2025, successivo all’aggiudicazione del Fondo di assistenza ad Unisalute, la Commissione ha stabilito:

– l’ammontare del contributo a carico delle scuole che è stato fissato in 84,50 euro annui per ciascun dipendente, pari a 7,042 euro mensili;

-nella prima fase di applicazione dell’Istituto dell’Assistenza integrativa, viene previsto un termine ulteriore per quelle scuole che non siano state in grado di fornire i dati del personale a Unisalute o alla relativa Cassa Reciproca entro il 1° settembre. Pertanto, le scuole potranno farlo entro e non oltre il 31 ottobre 2025.

Tuttavia, restano valide le regole Unisalute per il rimborso delle prestazioni ai dipendenti in caso di ritardata comunicazione dei dati da parte delle scuole potrebbe.